Opera, danza, concerti, oltre agli spettacoli di prosa già iniziati. Ecco la seconda parte della stagione 2021/2022 del Teatro Comunale di Ferrara.
Ad aprire il cartellone ferrarese sarà la danza, con la prestigiosa compagnia Russian Classical Ballet diretta da Evgeniya Bespalova. E' chiamata a proporre, l'8 e 9 gennaio, un titolo must del repertorio coreutico più classico, Lo Schiaccianoci di P.I. Čajkovskij che sta portando in tournée in Italia nella versione Petipa/Ivanov.
Si cambia registro con Alice in Wonderland, spettacolo tratto dal celebre racconto di Lewis Carroll, in una piacevole commistione di circo acrobatico e di danza: lo vedremo in scena grazie ai trenta atleti, ballerini e acrobati del Circus-Theatre Elysium di Kiev.
Per un ulteriore incontro con il grande repertorio ballettistico il 5 aprile il Comunale ospiterà poi il Balletto Yacobson di San Pietroburgo, che verrà a presentare la sua rilettura di Giselle di Adolphe Adam, riproponendone la versione storica che riunisce le coreografie di Jean Coralli, Jules Perrot e Marius Petipa.
La grande lirica in quattro titoli
Quattro i titoli lirici in cartellone all’Abbado. Sabato 22 e domenica 23 gennaio andrà in scena L’Orfeo di Monteverdi – una coproduzione con Ravenna - vedendo Ottavio Dantone alla guida dell'Accademia Bizantina mentre regia, scene e costumi si devono a Pier Luigi Pizzi.
L'Ernani di Verdi, cui si potrà assistere il 4 e il 6 febbraio, nasce da una nuova produzione dei teatri di Piacenza, Ferrara e Reggio Emilia. La direzione sarà nelle mani di Alvise Casellati, a capo dell'Orchestra dell’Emilia Romagna Arturo Toscanini. La regia è affidata a Gianmaria Aliverta; nel ruolo principale sarà impegnato il tenore Gregory Kunde.
La Cecchina, ossia La buona figliuola di Piccinni, è il titolo – mai rappresentato in epoca moderna a Ferrara - con cui prosegue la collaborazione tra il Teatro Abbado e il Conservatorio cittadino. Quest'ultimo porterà in sala, il 20 e 21 maggio, alcuni giovani solisti vocali e la sua Orchestra, sotto la bacchetta di Marco Titotto, che cura l’adattamento dell’opera insieme al regista Giovanni Dispenza.
Don Giovanni di Mozart con interpreti da tutto il mondo
L’inserimento nel cartellone lirico del Don Giovanni di Mozart, il 28 e 30 giugno, assume un particolare rilievo. Ad interpretarlo giungeranno 18 giovani cantanti (tutti under 35, scelti fra oltre 350 candidature arrivate da tutto il mondo), che per quasi un mese affronteranno a Ferrara uno studio specifico della vocalità mozartiana sotto la guida di Leone Magiera, ideatore del progetto e suo direttore musicale; sarà invece Moni Ovadia - neo direttore generale del teatro ferrarese - a montare la regia dell’opera. Giovane ma già affermato anche il direttore Daniel Smith, che salirà sul podio dell’Orchestra Città di Ferrara.
Musiche antiche, musiche al cinema
Il 23 aprile il teatro ospiterà Sacro Vivaldi, uno spettacolo/concerto su musiche del Prete Rosso con immagini scelte per l’occasione da Vittorio Sgarbi, voce narrante dello spettacolo. L’Orchestra e il Coro Accademia dello Spirito Santo saranno guidati da Federico Maria Sardelli. Voci soliste Silvia Frigato, Aurora Faggioli, Alessio Tosi e Mauro Borgioni; l’installazione scenografica è affidata a Lorenzo Cutùli.
Chiude la stagione 2022 dell'Abbado Concerto grosso per Luis Bacalov, il 15 luglio, con l'attrice Maria Grazia Cucinotta chiamata a intrecciare legami fra musica, teatro e cinema. La serata intende essere un omaggio al celebre compositore italo-argentino, presentando alcune delle sue colonne sonore eseguite dal vivo.
Sul palco l’Orchestra Città di Ferrara e l'ensamble ÀNEMA, allievi della Scuola d’Arte Cinematografica Florestano Vancini e giovani cantanti del Conservatorio di Ferrara. In più, Pasquale Morgante alle tastiere.